EKONATURAE-EKOBLOG-COSMETICI-SENZA-NICKEL-ESISTONO-DAVVERO

COSMETICI SENZA NICKEL : ESISTONO DAVVERO?

In ambito cosmetico vi sono tutta una serie di prodotti che vengono etichettati come Nickel Tested. Cosa vuol dire nello specifico questa dicitura? Sostanzialmente, si tratta di articoli che sono stati testati appositamente per il contenuto di nickel e che quindi si dimostrano sicuri per tutti gli individui allergici a questo elemento.

Più nei dettagli, i prodotti etichettati Nickel Tested contengono un quantitativo minimo di nickel. Per la precisione meno dello 0,00001%. Di conseguenza, quasi sicuramente, non scatenano reazioni allergiche.

Purtroppo la certezza al 100% non esiste. In tutto il mondo, vi sono individui allergici al nickel. Costoro devono astersi, pertanto, dall’utilizzo di prodotti che lo contengono. Consiglio anche a chi non soffre di allergia da nickel di evitare il contatto prolungato con questo metallo onde evitare sovraesposizione a lungo termine. Anche in questo caso scegliere cosmetici naturali Nickel tested.

A questo punto, analizziamo nei dettagli come si manifesta un’allergia da nickel, presentando in rapida carrellata quali sono le cause, i sintomi, non prima però di aver inquadrato a grandi linee il ruolo del nickel in ambito cosmetico.

 

Cos’è il nickel?

Il nickel è un metallo dall’aspetto lucido e dal colore bianco-argenteo. Questo elemento chimico è un componente decisamente in uso all’interno delle leghe metalliche. La sua resistenza alla ruggine e alla corrosione è piuttosto evidente, tanto è vero che è molto in uso nella lavorazione dell’acciaio e nei processi di trasformazione di stampo industriale, principalmente per la sua durezza.

A questo punto, in molti si chiederanno qual è la connessione con l’ambito cosmetico.

Il nickel è un importantissimo componente naturale delle piante, al punto da essere considerato fondamentale per il loro metabolismo. Anche per quanto riguarda la sopravvivenza degli esseri umani, il nickel è essenziale, tanto è vero che il fabbisogno quotidiano medio per un adulto si attesta tra 0,2 e 0,5 mg. In quest’ultima circostanza, lo si soddisfa mediante alimentazione.

 

Cos’è la dermatite da nickel?

Una reazione allergica che si verifica nel momento in cui il corpo entra in contatto con questo oligoelemento. Più precisamente, il sistema immunitario non classifica in maniera corretta gli ioni di nickel, ritenendolo dannosi. Tutto questo comporta una reazione immunitaria eccessiva.

La dermatite da nickel è un problema che è di tipo globale: ad esserne interessata, infatti, è l’8% dell’intera popolazione. Ad essere coinvolta maggiormente, però, è la popolazione dei Paesi maggiormente industrializzati, semplicemente, per la maggiore esposizione al nickel.

Negli USA, il tasso di sensibilizzazione è tra il 35 e il 40, mente in Francia meno del 14% della popolazione risulta allergica al nickel.

 

Quali sono le cause effettive dell’allergia da nickel?

Se il livello di nickel è eccessivamente elevato, si corre il rischio di scatenare una reazione allergica che, però, risulta sempre anteceduta da una sensibilizzazione.

Non si nasce allergici al nickel, ma è la prolungata esposizione a causarne la sensibilizzazione. Gli oggetti metallici contengono percentuali importanti di nickel: gioielli costosi o bigiotteria così come gli smartphone hanno quantitativi importanti che, una volta rilasciati, possono essere assorbiti dall’organismo.

A favorirne il rilascio vi sono molteplici fattori, dal sudore alle temperature elevate, dagli acidi ai conservanti.

 

Per quali motivazioni si è sensibili al nickel?

La risposta va ricercata tendenzialmente nell’indebolimento della barriera naturale della pelle per via di diversi componenti esterni, quali radiazioni ultraviolette, infiammazioni, prodotti chimici e batteri.

 

Quali sono i sintomi più comuni derivanti dall’allergia al nickel?

Prima di tutto, è bene evidenziare che i segnali di allergia al nickel si manifestano quasi sempre nel giro di un lasso di tempo che va da 12 a 72 ore, una volta che è entrato in contatto diretto con la pelle.

L’eczema cutaneo allergico, pertanto, è il principale sintomo. Ad essere interessate da questa dermatite sono i polsi, le mani e le dita, le ascelle, la cavità orale e l’area dell’ombelico.

Gonfiori, pruriti, arrossamenti sono altri sintomi frequenti. Più di rado, pertanto, si manifestano vesciche e pustole.

 

Conclusioni

Per fugare ogni sorta di dubbio, se si crede di essere allergici al nickel, conviene fare un apposito test.

In ambito cosmetico, in linea di massima, i prodotti naturali e quelli bio  contengono basse concentrazioni di nickel. Potrete affidarvi in tutta sicurezza ai cosmetici Bio Nickel Tested, dermatologicamente testata anche per le pelli più sensibili e delicate.

Diverso è il discorso per i prodotti in ambito make up. Le percentuali in questo caso, però, sono irrisorie e considerate innocue.

In conclusione, nel settore cosmetico, di prodotti privi di nickel non ce ne sono.

Spesso, si legge la dicitura Nickel Free. Questa è assolutamente errata. In quanto la produzione stessa del cosmetico rilascia piccolissime tracce di questo elemento. Corretta, invece, è quella Nickel Tested. A garanzia di un prodotto finito testato per la presenza minima di Nickel al suo interno!

 

Torna al blog